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La Giornata del Sollievo, da estendere a tutto l'anno


Centinaia le iniziative in tutta Italia, tra incontri, eventi di sensibilizzazione, premi, concorsi scolastici e perfino, in alcune Regioni, visite domiciliari.


Ricordo la Giornata Nazionale del Sollievo, finalizzata ad aiutare le persone a vivere bene la fase finale dell'esistenza terrena”. E' stato perfino Papa Francesco domenica scorsa a sottolineare nell'Angelus in piazza San Pietro l'importanza della ricorrenza, giunta alla quindicesima edizione. Centinaia le iniziative in tutta Italia, tra incontri, eventi di sensibilizzazione, premi, concorsi scolastici e perfino, in alcune Regioni, visite domiciliari.

In realtà - spiega la Fondazione Gigi Ghirotti, promotrice dell'evento assieme al Ministero della Salute e alla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome – l'obiettivo si è progressivamente esteso alla promozione della “ cultura del sollievo dalla sofferenza in tutte le condizioni della malattia ed esistenziali”, non solo nella fase terminale. Ghirotti è il compianto giornalista vicentino che, tra corsivi su La Stampa, inchieste per la Rai e un libro, si espose a raccontare il decorso della sua malattia, il linfoma di Hodgkin, diagnosticatagli nel 1972 (morì due anni dopo, a 53 anni), non senza denunce sui limiti dell'assistenza sanitaria, con riferimento anche al dolore, e sulla tendenza all'isolamento del paziente, specie tra le fasce economicamente deboli.

Da allora i passi avanti non sono mancati, anche sul fronte normativo, con la legge 38 del 2010 che, prima in ambito europeo, stabilisce il diritto all'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore nell'ambito dei livelli essenziali di assistenza. Il progresso è anche culturale. “ L’umanizzazione delle cure, grazie al sempre crescente impegno dei professionisti e dei volontari – ha detto la Ministra della Salute Beatrice Lorenzin nel contesto della Giornata – è il vero valore aggiunto della sanità italiana”. Nondimeno questo non basta. “ E' molto lunga la strada da percorrere per il pieno raggiungimento dell’obbiettivo”, ammette l'ultimo Rapporto parlamentare in materia. Quella distanza è calcolata nel 40% dei pazienti italiani che tuttora di dicono insoddisfatti delle cure.

A fianco delle denunce, la Fondazione incoraggia le buone pratiche, premiandole. Il Gerbera d'Oro (assegnato dal 2006 alle strutture ospedaliere che si distinguono in tema di terapia del dolore) è andato a quest'anno alla Regione Puglia, e in paticolare alla Fondazione Opera Santi Medici Cosma e Damiano-Bitonto Onlus, per un progetto urbanistico che ha posto al centro l'ambito socio-sanitario, a dimostrazione dell'importanza di un approccio multidisciplinare al “sollievo”.

Incoraggiante anche l'annuncio di un Osservatorio coordinato dall'ex Ministra Livia Turco sull'applicazione della legge 38. Promosso da Federfarma in collaborazione con la Federazione dei Medici di Medicina Generale, raccoglierà tramite un questionario le informazioni e i pareri di, virtualmente, milioni di pazienti. E' tempo di sentirne la voce, e di dare loro risposta.


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