Cancro ai polmoni, dalla Campania una diagnosi più semplice


Una diagnosi semplice ed economica, per una risposta precoce e quindi “salva-vita” per una patologia grave e potenzialmente letale, su cui la tempistica è una variabile essenziale per le possibilità di guarigione.


Una diagnosi semplice ed economica, per una risposta precoce e quindi “salva-vita” per una patologia grave e potenzialmente letale, su cui la tempistica è una variabile essenziale per le possibilità di guarigione. La novità è annunciata dall’Italia, da studiosi dell’Università di Salerno (in collaborazione con una società privata), con esiti presentati all’annuale Congresso continentale dell’European Respiratory Society, tenutosi nei giorni scorsi a Milano.

La scoperta è nell’individuazione di una proteina, del gruppo chiamato “caspasi”, riconosciuto come marcatore quasi infallibile del tumore: “è presente nel sangue dei pazienti con tumore ai polmoni in una quantità quasi cinque volte superiore rispetto a un soggetto sano”, dicono, sulla base di una sperimentazione su 120 soggetti, che avrebbe condotto a un 95% di selettività e specificità nella diagnosi. Quel gruppo proteico, spiegano gli studiosi campani, “è presente nel sangue dei pazienti con tumore ai polmoni in una quantità quasi cinque volte superiore rispetto a un soggetto sano”.

La novità è anche nella facilità della diagnosi. Non serviranno TAC o radiografie, basterà una semplice analisi del sangue, prescrivibile dal medico di base. Gli specialisti stessi sembrano entusiasti alla novità. “Il test sviluppato a Salerno potrebbe rivoluzionare l'approccio al tumore polmonare, perché ha caratteristiche di specificità e sensibilità tali da poter fornire una diagnosi precoce su vasta scala”, commentano all’unisono i pneumologi Claudio Donner, presidente della Fondazione Mondo Respiro e Paolo Zamparelli, leader della Fondazione Giuseppe Moscati Sorrento Onlus.

Quando si annunciano le novità scientifiche, le ricadute reali richiedono comunque tempi assai lunghi. In questo caso no, le sperimentazioni sono in fase avanzata. “Il test dovrebbe essere disponibile in Italia e in Europa nella seconda parte del 2018”, annunciano i ricercatori.

Insomma, sembra che arrivi presto, accessibile e a basso costo. “Cercheremo di contenere il costo del test attorno a 25-30 euro, quindi con risparmi importanti rispetto ad altri esami diagnostici, senza contare che l'individuazione precoce della malattia comporterà risparmi notevoli in termini di trattamenti e ospedalizzazioni», la promessa dei produttori.

Fonti: 

http://www.intelligonews.it/salute/articoli/14-settembre-2017/66704/prevenzione-tumore-al-polmone-ricercatori-italiani-scoprono-proteina-salvavita-bastera-esame-del-sangue/

https://erscongress.org/about-ers-2017.html

http://www.mondorespiro.it/

http://www.fondazionegiuseppemoscati.it/


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