L’esercizio fisico riduce i sintomi di ansia

Si è osservato che l’esercizio fisico ha ridotto in modo significativo i sintomi di ansia tra i pazienti sedentari che hanno una malattia cronica. (Herring MP et al, Arch Intern Med 2010; 170: 321-331)

OSAHS e scarsa risposta alla Sertralina nei pazienti coronaropatici

Sindrome da apnea-ipopnea ostruttiva del sonno e scarsa risposta alla Sertralina nei pazienti con malattia coronarica. I dati di diversi studi clinici in pazienti con malattia coronarica hanno indicato che la depressione che non risponde al trattamento è associata ad un rischio particolarmente elevato di esiti cardiaci avversi.

Depressione e demenza, due malattie connesse tra loro

Il progresso degli ultimi secoli in campo medico e tecnologico ha portato con sé la naturale conseguenza di permettere un allungamento della vita media della popolazione mondiale: sono sempre di più le persone che raggiungono un’età un tempo giudicata impensabile e chissà che in futuro i traguardi in questo senso...

L'ansia favorisce l'invecchiamento precoce

I disturbi d’ansia di tipo cronico portano all’accorciamento dei telomeri nel DNA contribuendo così ad un invecchiamento precoce, questo almeno è quanto ha scoperto l’equipe della Dottoressa Okereke dell’Università di Harvard a Boston.

Gli ansiolitici legati alla demenza senile: una relazione possibile

Uno studio francese sembra gettare luce su alcuni effetti collaterali delle benzodiazepine nei pazienti anziani: sembra, infatti, che gli ansiolitici di questo tipo siano in grado di aumentare il rischio di insorgenza della demenza senile del 60% nei pazienti in età avanzata.


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